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Forum Habitat Ginevra 2012, un’arma per il diritto alla casa

Forum Habitat Ginevra 2012, un’arma per il diritto all’alloggio

Ginevra, Palazzo delle Nazioni Unite (Demir Sonmez, 29/09/12)

Più di 400 partecipanti hanno decretato il successo del Forum Habitat Ginevra 2012: la Conferenza di apertura, il Premio delle Iniziative della Società Civile per le Città Sostenibili, il Tribunale Internazionale degli Sfratti e la Marcia degli Abitanti fino al Palazzo delle Nazioni Unite sono stati i punti forti della mobilitazione, alla vigilia delle Giornate Mondiali Sfratti Zero – per il Diritto di Abitare.

Forum Habitat Ginevra 2012, un’arma per il diritto all’alloggio

Ginevra, Marcia degli Abitanti, Ilot 13 (Demir Sonmez, 29/09/12)

Questa seconda edizione ha potuto contare ancora di più sul radicamento nella città di Ginevra. In particolare, mentre è stato confermato il legame con l’associazione inquilini ASLOCA, è stato stabilito un nuovo rapporto con le lotte del collettivo 500, che propone un’alternativa alla distruzione di un quartiere popolare per fare posto all’espansione della Stazione Cornavin, e anche con il movimento delle cooperative di abitazione associativa CODHA. Senza dimenticare il sostegno della città di Ginevra, dimostrato in particolare dalla partecipazione del sindaco della città, Rémy Pagani. Questo ex-animatore delle lotte degli abitanti ha accolto la marcia davanti al Palazzo delle Nazioni dove sono stati assegnati i premi e sono state lette le raccomandazioni del Tribunale.

Non da ultimo, è stato lanciato l’Appello di Ginevra: Una città degli e per gli abitanti!

Da sottolineare la partecipazione di altre organizzazioni e network, come UrbaMonde, HIC e Amnesty International, che quest’anno si sono unite all’Alleanza Internazionale degli Abitanti e a PALC, promotori nel 2011 del Forum Media Habitat Partecipativo e della prima sessione del Tribunale Internazionale degli Sfratti.

In questo modo, in particolare, il Tribunale diventa sempre più un mezzo efficace, poiché si tratta di un’arma comune delle organizzazioni e dei network degli abitanti che lottano per difendere il diritto alla casa, senza frontiere.

Forum Habitat Ginevra 2012, un’arma per il diritto all’alloggio

Sfratti Zero a causa della Stazione Cornavin (Ginevra, 29 09 12)

Una volta che le Raccomandazioni saranno state inviate a tutte le parti in causa, ai governi responsabili degli sfratti, alle Nazioni Unite che dovrebbero vegliare sul rispetto dei diritti umani, alla società civile che dovrebbe servirsene per rafforzare un’azione unitaria, è previsto un seguito. Sono infatti richiesti due rapporti, alla fine di febbraio e di agosto 2013, per verificare la messa in atto dello stop agli sfratti e alle violenze, la compensazione degli abitanti colpiti, così come il loro eventuale rialloggio nelle vicinanze, in modo da non spezzare i loro legami territoriali. Trattandosi di richieste fondate sulla normativa internazionale, in particolare sui Commenti n. 4 et n. 7 all’articolo 11 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, l’assenza di risposta impegna fin da ora le organizzazioni a prendere ulteriori misure a tutti i livelli per far rispettare la legalità violata.

Nel frattempo, le organizzazioni degli abitanti, rientrate nei propri paesi, si sono già attivate per presentare le Raccomandazioni del Tribunale in occasione delle iniziative previste nel quadro delle Giornate di ottobre.

Per favorire questa iniziativa, i network hanno deciso di continuare la collaborazione, in particolare in vista della costituzione di un Tribunale Internazionale Permanente degli Sfratti. Con questa prospettiva è stato proposto di lanciare un Appello a casi per la sessione 2013 nel quadro dell’Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM Tunisi, 23-28 marzo 2013).

>>> Leggere l’Appello di Ginevra: una città fatta dagli e per gli abitanti !

>>> Leggere le Raccomandazioni del Tribunale Internazionale degli Sfratti 2012

 

Casi presentati al Tribunale Internazionale degli Sfratti
Comunità di Jardim São Francisco

Testimone : Benedito Barbosa (Central Movimentos Populares)
Luogo : Sao Paulo, Brasile

Comunità dell’acquedotto di Dharavi

Testimone : Anthony K. Prashanth (PROUD)
Luogo : Mumbai, India

Espulsione violenta degli sfrattati della Piazza Jérémie

Testimoni : Jackson Doliscar (FRAKKA) e Colette Lespinasse (GARR)
Luogo : Port au Prince, Haiti

Moli di Port Harcourt

Testimone : Marcus George (Concerned citizens)
Luogo : Port Harcourt, Nigeria

Sgombero forzoso di Chi Kreng, provincia di Siem Reap, Cambogia ed Sgombero forzoso di Boeung Kak Lake, Phnom Penh, Cambogia

Testimone : Luon Sovath
Luogo : Cambogia

 

Laureati del Premio delle Iniziative della Società Civile per le Città Sostenibili

Associazione Umanitaria AKAMASOA

Iniziativa : L’alloggio per il rispetto della dignità umana
Rappresentante : Padre Pédro Opéka 
Paese :  Madagascar

Associazione LPE - Le Ponceau écodurable

Iniziativa : Le Ponceau écodurable
Rappresentante : Christian Faliu
Paese : Francia

DESCO, Programa Urbano

Iniziativa : Gestione partecipativa del rischio, per prevenire disastri nella comunità
Rappresentante : Ramiro Garcia
Paese : Perù

FUCVAM

Iniziativa : Costruzione di abitazioni ed ambiente di proprietà collettive in autogestione e mutua assistenza
Rappresentante:  Humberto Antúnez
Paese : Uruguay

União Por Moradia Popular- Bahia

Iniziativa : Autogestione di abitazioni popolari
Rappresentante : Marli Carrara
Paese : Brasile

Riferimenti geografici


I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono:

Stefano Finocchiaro, Mary Sue Giachetti

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