Italia, Intimidazione contro la responsabile Unione Inquilini di Livorno colpevole di difendere gli sfrattati
Il 7 aprile del 2011 di buon mattino, Daria Faggi,assieme ad altri compagni dell’Unione Inquilini e del movimento per la casa, siè recata dove si sarebbe dovuto dare corso a uno sfratto forzoso neiconfronti di un inquilino con unagravissima situazione economica e in una condizione di reale indigenza. Per questa sua azione solidale, improvvisamente,alla fine di settembre, ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura dellaRepubblica di Livorno. Del tuttopretestuoso e assurdo. Ma i picchetti anti sfratto non si fermeranno né aLivorno, né nelle altre città italiane.
Daria Faggi è la responsabile dell’Unione Inquilinidi Livorno. Improvvisamente, alla fine di settembre ha ricevuto un avviso digaranzia dalla Procura della Repubblica di Livorno.
La motivazione è del tutto pretestuosa e assurda.
Il 7 aprile del 2011 di buon mattino, Daria Faggi,assieme ad altri compagni dell’Unione Inquilini e del movimento per la casa, siè recata in Via dei Mulinacci in cui si sarebbe dovuto dare corso a uno sfrattoforzoso nei confronti di un inquilinocon una gravissima situazione economica e in una condizione di reale indigenza.
Come sempre in questi casi, Daria ha svolto unaazione di mediazione tra le parti, ricercando l’intervento doverosodell’amministrazione pubblica affinché lo sfratto venisse accompagnato con un intervento che garantisse unasistemazione all’inquilino, impossibilitato a poter reperire un altro alloggioal libero mercato.
Come in numerose altre occasioni, la mediazionesortì un effetto positivo: lo sfratto venne rinviato di alcune settimane, nelfrattempo si riuscì a trovare una sistemazione provvisoria per l’inquilinopresso la Caritas e l’appartamento venne restituito al proprietario.
Quali sono, quindi, le accuse rivolte a Daria Faggi,per le quali è stata indagata dai giudici ?
Sono due: la prima consiste nell’ipotesi di reato di interruzione di pubblicoservizio, ovvero essere riuscita a sospendere l’esecuzione dello sfratto. Sitratta di una accusa del tutto inconsistente in quanto il rinvio dello sfrattoavvenne attraverso un accordo tra le parti. La seconda consiste nell’accusa dinon essersi fatta riconoscere dalle autorità di polizia, mantenendo la propriaidentità celata. Ipotesi altrettanto assurda in quanto Daria Faggi, oltre adessere la responsabile dell’Unione Inquilini di Livorno, è personaconosciutissima nella città, la sua firma compare nella redazione di decine diverbali redatti dagli ufficiali giudiziari per gli accordi che rinvaino leesecuzioni di sfratti ai danni di persone bisognose; ha partecipato a centinaiadi incontri con gli assessori competenti e i servizi sociali; ha rilasciatodecine di interviste a televisioni e giornali.
In più, Daria Faggi è stata per anni consiglierecomunale e l’attività dell’Unione Inquilini nella città di Livorno è ormaitrentennale.
I picchetti anti sfratto sono gestiti sempre informa rigorosamente non violenta e il loro obiettivo è quello di garantire ilpassaggio da casa a casa a tutti i nuclei che per il basso reddito o lacondizione personale (malattie, handicap) o per eventi straordinari dovuti allacrisi (disoccupazione, cassa integrazione) avrebbero diritto a un interventopubblico di sostegno.
L’Unione Inquilini giudica la comunicazionegiudiziaria ai danni di Daria Faggi una azione di carattere antisindacale volta a intimidire l’attività democratica dicontrasto all’espulsione degli abitanti.
La risposta dell’Unione Inquilini è stata unaimmediata conferenza stampa di denuncia di questa intimidazione e una presa diposizione molto ferma a tale proposito.
Lo svolgimento di picchetti anti sfratto, svolti conle modalità e le finalità suddette, non si fermeranno né a Livorno, né nellealtre città italiane.
Info:
Unione Inquilini – Segreteria Nazionale
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